Si è concluso nel migliore dei modi il primo appuntamento con i campionato assoluti d’Italia di Enduro 2021 andato in scena a Passirano, nel cuore della Franciacorta sabato 6 e domenica 7 Marzo.
Il weekend di gara è entrato nel vivo sabato 6 Marzo con le verifiche preliminari e le punzonature andate avanti per tutta la giornata, contando al termine ben 370 moto, suddivise nei tre campionati in lizza, ovvero: la Coppa Italia, la Coppa FMI e gli assoluti d’Italia, dove hanno gareggiato una trentina di stranieri provenienti da mezzo mondo.
Ed è stato uno sforzo importantissimo quello profuso dagli uomini del Motoclub RS’77, capitanati dal presidente Renato Tonoli che oltre a dover fronteggiare l’emergenza Covid-19, hanno gestito, in maniera eccellente l’enorme numero di iscritti richiamati da un programma di gara particolarmente avvincente, e da una location di tutto rispetto.
Partiti alle 8,30 di domenica mattina dal centro sportivo di Passirano, i concorrenti hanno affrontato ben 5 prove speciali di cui due in prato fettucciato, due in linea nel sottobosco ed una, l’ultima, in stile Estremo, tracciate tra i vigneti, i campi e i sentieri della Franciacorta; il tutto per quattro giri di gara, ridotti a tre per i piloti della Coppa Italia. Ed è stato unanime il plauso dei piloti riguardo il livello tecnico di questa gara.
Assoluta
Ben presto, come prevedibile, gli stranieri hanno iniziato a dettare legge, con Steve Holcombe su Beta 350 4 tempi che vince la prima sstagionale prevalendo per 14’’ sul connazionale e compagno di squadra Brad Freeman, che guida invece uan beta 300 2 tempi, mentre più staccato, a 1’ e 22’’ chiude sul terzo gradino del podio Hamish Mac Donald alla guida della Sherco. Settimo assoluto, e primo degli italiani, è il bresciano Matteo Pavoni categoria Junior al debutto sulla TM 300 2 t.
Il podio della categoria stranieri rispecchia quindi quello della classifica assoluta.
E passiamo alle varie classi iniziando dai giovanissimi della Youth in gara con le 125, dove a salire sul gradino più alto del podio è Kevin Cristino su Fantic Motor che dopo una battaglia sul filo dei secondi durata per tutta la gara, al termine, ha la meglio per soli 2 secondi nei confronti di Daniele Delbono anche lui su Fantic Motor, mentre chiude staccato di altri 52’’ Gabriele Pasinetti su Beta, che va ad occupare il terzo gradino del podio.
E con il settimo posto assoluto, Matteo Pavoni su TM 300 2 tempi, si aggiudica con ampio margine l’agguerrita categoria Junior staccando di oltre tre minuti il pilota di casa Enrico Rinaldi su Gas Gas 450 4 tempi giunto secondo dopo avere duellato per tutta la gara con il pilota sardo Claudio Spanu alla guida dell’Husquarna 300 2 tempi, che però a fine gara registra altri 28’’ di ritardo dovendosi accontentare così del terzo gradino del podio.
La classe 125, perde subito uno tra i sicuri protagonista, infatti Deny Philippaerts, cade malamente alla prima speciale e si deve ritirare lasciando così spazio al bresciano Davide Guarneri che ha subito trovato un ottimo feeling con la nuova Fantic Motor, tanto da infliggere a fine gara un distacco di 3’ e 30’’ nei confronti del siciliano Giuliano Mancuso anche lui alla guida della 125 veneta. Al terzo posto, staccato di altri 40’’ si piazza Nicola Piccinini che porta in gara la nuova Gas Gas 125.
La 250 2T è dominata dal friulani, infatti va subito forte Lorenzo Macoritto, in gara con la sua nuova TM 250 2T aggiudicandosi ben 17 speciali sulle 18 previste. In ritardo di oltre 2 minuti c’è l’altro friulano in gara, si tratta del poliziotto Maurizio Micheluz su Husqvarna, non ancora il piena forma dopo un infortunio alla mano, che chiude comunque al secondo posto precedendo il bergamasco Thomas Grigis al debutto sulla Gas Gas staccato di altri 3 minuti.
Non delude le aspettative il bergamasco della Ktm Rudy Moroni, che domina la classe 300 con tredici speciali vinte, infliggendo così a fine gara un distacco di quasi 2 minuti al secondo classificato Gianluca Martini alla guida della fiorentina Beta Motor. Terzo posto per Thomas Marini su TM che riesce a guadagnare il podio grazie ad un buon recupero sul finale di gara.
Grande spettacolo nella 250 4T dove ad avere la meglio a fine giornata è il poliziotto Matteo Cavallo, ritornato a correre per il Team Boano che quest’anno gestisce le TM ufficiali. A doversi accontentare del secondo gradino del podio è stato Andrea Verona su Gas Gas che dopo essersi alternato al comando provvisorio, cede sul finale ma riesce comunque a prevalere rispetto al sorprendente ex crossista Samuele Bernardini su Honda, subito a suo agio tra pietre, radici e i complicati regolamenti dell’Enduro.
Ed è un convalescente Alex Salvini su Honda a festeggiare l’inizio della sua 20° stagione da professionista con la vittoria della classe 450, priva del sicuro co protagonista Thomas Oldrati assente per infortunio. Seconda posizione con 36’’ di ritardo per Nicola Recchia su Gas Gas, sempre più a suo agio nelle grosse 4 tempi. Piuttosto staccato riesce comunque a salire sul terzo gradino del podio il bergamasco Mirko Spandre anche lui su Gas Gas.
Nel corso della cerimonia di premiazione, il sindaco di Passirano si è complimentato con piloti ed organizzatori per la perfetta riuscita di questa imponente manifestazione, invitando tutti a tornare nuovamente qui a Passirano.
La prima stagionale va in archivio e adesso la carovana dell’enduro italiano farà tappa in Sicilia per la 2^ e 3^ prova, ma tornerà sul Sebino, a Sarnico per la settima prova in programma nel primo weekend end di giugno