7^ Assoluti Enduro 2021 a Castelli Calepio, prima vittoria assoluta per Andrea Verona

7^ Assoluti Enduro 2021 a Castelli Calepio, prima vittoria assoluta per Andrea Verona

Oltre 330 partecipanti per la gara organizzata in provincia di Bergamo dal Motoclub Lago d’Iseo

Il parco chiuso con 330 moto schierate

La cittadina bergamasca di Castelli Calepio ha ospitato sabato 5 e domenica 6 giungo il penultimo appuntamento stagionale dei Campionati Assoluti d’Italia Enduro edizione 2021, organizzata dal Motoclub Lago d’Iseo. Dopo aver disputato la prima prova stagionale a pochi km di distanza in provincia di Brescia, esattamente a Passirano, la carovana itinerante di Italiano Enduro ha percorso un viaggio di quattro mesi lungo tutta Italia Sicilia compresa, per ritornare nuovamente nella culla dell’Enduro, notoriamente collocata a cavallo delle due province gemelle di Brescia e Bergamo.

E non poteva che essere molto elevata la partecipazione dei concorrenti,con oltre 200 iscritti alla Coppa Italia, mentre per quanto riguarda la prova degli Assoluti e la coppa Fmi, si sono contati 130 partenti.

Un grande lavoro quindi per lo staff del Motoclub Lago d’Iseo, che ha brillantemente risolto la logistica di gara grazie alla messa a disposizione del moderno Centro Sportivo Mongodi, dove sono stati ricavati il paddok, la segreteria di gara, la zona verifiche, il parco chiuso e il palco partenza.

Meno brillante a nostro avviso l’impostazione del giro di gara, che portava i concorrenti dalla pianura alle Prealpi Bergamasche, con un percorso di ben 65 km, della durata di oltre 150 minuti, ma con la scelta di far disputare le tre classiche speciali, una in seguito all’altra, negli ultimi trenta minuti di ogni giro. Questo, unitamente alle difficoltà date dal territorio di poter disporre di spazi per far affluire il pubblico finalmente ammesso, ha secondo noi impedito a migliaia di appassionati di godere appieno di una gara risultata comunque spettacolare e tecnicamente ineccepibile come soltanto da queste parti sanno tracciare.

Purtroppo come ben si sa, è sempre più difficile ottenere spazi adeguati per svolgere nel modo desiderato questo tipo di gare.

Nel pieno rispetto delle normative anti covid, la manifestazione ha visto nella giornata di sabato l’espletamento delle verifiche tecniche per gli oltre 330 partecipanti, liberi poi di effettuare il sopralluogo alle prove speciali.

Da un punto di vista sportivo, questa settima prova di campionato, ha visto il rientro in gara del fuoriclasse bergamasco Thomas Oldrati, dopo il suo secondo stop dell’anno causa infortunio, e la solita qualificata pattuglia di piloti stranieri, che però hanno dovuto fare i conti con un rinato Andrea Verona, deciso a lasciarsi alle spalle le prestazioni opache di inizio stagione e decollare finalmente verso gli obiettivi a lui più consoni.

Il percorso particolarmente duro, ha spiazzato alcuni piloti meno abituati a questi terreni per favorirne altri, rendendo così la gara molto avvincente dal primo all’ultimo minuto di gara.

Puntualmente alle 8,30 di domenica mattina, al ritmo di 3 piloti al minuto, gli oltre 330 concorrenti hanno preso il via alla volta delle ripide colline situate a nord della Val Calepio.

Classifica Assoluta

Vediamo quindi come è andata la battaglia per le primissime posizioni della classifica assoluta, che hanno visto almeno per le i primi due giri, l’australiano Will Ruprecht su Tm scambiarsi la posizione di vertice con il francese della Honda Theo Espinasse, che sul finale di gara ha ceduto leggermente lasciando il primato a Ruprecht che con sei speciali vinte, comprese le ultime due, ha assaporato la vittoria, ma il ritardo accumulato nella linea in avvio del terzo giro, ha consentito ad Andrea Verona, su Gas Gas di acquisire quella manciata di secondi che a fine gara si sono ridotti fino ad un solo decimo, ma tanto è bastato al forte pilota veneto per ottenere la sua prima vittoria assoluta in carriera. Quarto posto per Antoine Magain su Sherco che ha preceduto a sua volta il portacolori della Beta Brad Freeman quinto mentre Thomas Oldrati su Honda ottiene un incoraggiante sesto posto.

Andrea Verona

Stranieri

Per quanto riguarda la classifica riservata agli stranieri, la vittoria è andata nuovamente all’australiano della TM Will Ruprecht che sul finale di gara rischia di farsi agganciare dal francese della Honda Teo Espinasse, ch econ un grande recupero sul finale chiude a menod i 9’’ dal vincitore. Terza posizione per un altro francese, si tratta del portacolori della Sherco Antoine Magain che sconta altri 6’’ di ritardo. Non sale sul podio l’inglese della Beta Brad Fereeman che chiude in quarta posizione con un ritardo di 21’’ dal vincitore. Più staccato, Hamish Macdonald in gara con la Sherco chiude in quinta posizione.

Categoria Youth

Dodici i giovanissimi in gara nella Youth, tutti rigorosamente alla guida delle piccole ma potenti 125, con Kevin Cristino su Fantic Motor, vincitore della prima di campionato, che si ripete al successo aggiudicandosi cinque speciali sulle nove disputate. Staccato di 27’’ il pilota di casa Daniele Del Bono. Su Fantic Motor, al termine di una gara regolare ma senza nessuna speciale vinta, ottiene il secondo posto accorciando così le distanze in campionato dal capo classifica Fabris. Due primi e due secondi posti come migliori parziali di giornata consentono a Lorenzo Bernini su Ktm di salire sul terzo gradino del podio con un ritardo complessivo di 39’’.

Soltanto quarto Riccardo Fabris su Fantic Motor, capo classifica provvisorio, che fino a metà gara ha subito gli avversari, tentando poi un buon recupero che non gli ha comunque consentito di salire sul podio nonostante le due vittorie di speciale ottenute nel terzo giro. Più staccati, si sono dati battaglia per il quinto e sesto posto rispettivamente Nicolò Paolucci su Ktm, che soltanto all’ultima speciale riesce a prevalere nei confronti di Gabriele Pasinetti su Beta che deve chiude al sesto posto.

Kewin Cristino

Classe 125

Undici i concorrenti al via nella classe 125 dominata senza scampo per gli avversari dal fuoriclasse bresciano Davide Guarneri su Fantic Motor, che spunta anche la decima posizione assoluta. Con questo settimo successo stagionale, a fine giornata Guarneri ha potuto festeggiare anche il titolo italiano con due gare di anticipo. Sfortunata la gara di Giuliano Mancuso costretto al ritiro alla PS3. Pesanti i distacchi per tutti gli avversari con Nicola Piccinini su Gas Gas secondo classificato grazie a cinque secondi posti di speciale, che sconta però un ritardo a fine gara di oltre 3 minuti. Ancora una zampata per uno dei veterani degli Assoluti di Enduro Roberto Rota su Ktm che nella gara di casa riesce ancora a salire sul podio precedendo due giovanissimi. Con un paio di secondi posti in speciale, Roberto Rota chiude la gara con altri 70’’ di ritardo da Piccinini.

Quarto posto per Filippo Colarusso alla guida di una Husquarna 125, ottenuto grazie ad una condotta di gara che lo ha visto stabile in quarta posizione. Alti e bassi invece per Patrick Grigis su Gas Gas, che alterna eccellenti secondi e terzi posti di speciale con altrettanti risultati negativi, così al termine chiude in quinta posizione a quasi 5’ dal vincitore. Sesto posto per Simone Trapletti su Fantic Motor

Davide Guarneri

Classe 250 2 tempi

Non cambia nulla nella classe 250 2 tempi dove il podio si ripete da ben sei gare con Lorenzo Macoritto su Tm ancora una volta vincitore grazie ai sette successi parziali sulle 9 speciali in programma, con particolare vantaggio rimediato nei tre passaggi in linea, che hanno fatto la differenza nei confronti del portacolori delle Fiamme Oro Maurizio Micheluz su Husquarna, che dalla sua, è riuscito ad aggiudicarsi ben due vittorie nella prova estrema, facendo valere ancora una volta tutta la sua lunghissima esperienza. Al termine, sono 31 i secondi di ritardo pagati da Micheluz. Terzo posto per il bravissimo Guido Conforti su Husquarna, che centra ben otto terzi posti parziali, chiudendo in solitario sull’ultimo gradino del podio, a poco meno di tre minuti di ritardo dal vincitore.

Sgranati con un distacco di circa un minuto uno dall’altro, a seguire troviamo in quarta posizione Giacomo Marmi su Ktm, autore di un terzo posto nel primo passaggio tra le fettucce della PS2, come suo miglior parziale di giornata. Quinta posizione per Thomas Grigis su Gas Gas che a sua volta ha preceduto Carlo Oberto su Sherco, che con un ritardo finale di 5’ e 18’’ chiude in sesta posizione.

Classe 300 2 tempi

Quindici i piloti al via nella classe 300 2 tempi dove è andato in scena l’ennesimo entusiasmante duello tra Marini e Martini risolto anche questa volta all’ultima speciale dal portacolori della Beta che trova sempre le energie per rincorrere la vittoria. Con due speciali vinte ciascuno, e molti piazzamenti da dividere i due protagonisti del campionato si ritrovano all’ultima speciale, quella in linea, dove Martini da fondo alle energie riuscendo a recuperare quella manciata di secondi che gli ha consentito di prevalere nei confronti dell’ex crossista Thomas Marini alla guida della TM, che scivola al secondo posto con un ritardo di soli 5’’. A marcare stretto i primi due, ci ha pensato un outsider di valore come Mirko Gritti che non ha voluto perdere l’occasione di gareggiare vicino casa, Il passo è ancora dei migliori e l’esperienza non gli manca, così con tre vittorie parziali, Mirko Gritti su Ktm ha chiuso in terza posizione a 15’’ dal vincitore.

Con un successo parziale ottenuto in avvio del secondo giro, Michele Musso su Sherco, ha disputato una buona gara, ottenendo anche un paio di secondi posti segno che il passo c’era, ma i primi tre erano molto più veloci così con un ritardo finale di 43’’ Musso ha chiuso al quarto posto. Quinta posizione per il bergamasco Sonny Goggia su Gas Gas, che perde il confronto diretto con Musso già in avvio del secondo giro alla speciale estrema, senza poi riuscire più a recuperare il gap di tempo perso. Al termine Goggia chiude con 13 secondi di distacco da Musso. Molto più staccato, Davide Pellizzaro su Beta chiude in sesta posizione.

Gianluca Martini

Classe Junior

E sono quindici anche nella Junior i piloti al via, con il dominatore della stagione Matteo Pavoni su TM, che mette a segno il sesto sigillo stagionale non senza avere subito in alcune speciali gli attacchi degli avversari, che comunque non hanno mai messo in discussione la sua supremazia, così al termine con cinque primi, due secondi e due terzi posti nelle speciali Pavoni vince con 26’’ di margine nei confronti di Claudio Spanu su Husquarna, che di speciali ne ha vinta una sola, l’ultima, cercando di ridurre al minimo i distacchi per tutta la gara. Infatti, oltre alla vittoria sul finale di gara, Spanu ha ottenuto anche tre secondi e quattro terzi posti nelle nove speciali disputate. Partito con un certo ritardo alla prima speciale, ma poi rimasto a lungo in seconda posizione, il pilota bergamasco Manolo Morettini su KTM, colleziona tre vittorie parziali, ma all’ultima speciale, subisce la rimonta di Spanu, dovendosi così accontentare del terzo posto a 5’’ dal pilota sardo.

Buona anche la gara di Enrico Zilli su Honda che dopo un discreto primo giro, ha progressivamente accusato ritardi ad ogni speciale, fino a chiudere in quarta posizione con un ritardo di quasi un minuto dal primo. In difficoltà sui terreni duri per sua stessa ammissione, Enrico Rinaldi su Gas Gas non ha mai brillato ottenendo soltanto un terzo posto di speciale come migliore risultato, così al termine, con oltre 90’’ di ritardo, il giovane Rinaldi chiude al quinto posto. Sesta posizione per Simone Cristini su Gas Gas, compagno di squadra di Rinaldi, autore di una gara regolare.

Matteo Pavoni

Classe 250 4 tempi

Tredici i partecipanti alla classe 250 4 tempi che ha offerto una bella sfida tra il capo classifica Matteo Cavallo su Tm e lo sfidante Andrea Verona su Gas Gas, che dopo un avvio di stagione piuttosto in salita, sta ritrovando il gusto della vittoria. Per tutto il primo giro e buona parte del secondo, Verona e Cavallo si sono sfidati sul filo dei secondi, con una leggera rimonta di Cavallo sul finire del secondo giro, ma poi, nel terzo giro, Verona ha allungato su Cavallo che nel tentativo di recuperare, perde molti secondi nella prova in linea finale. A fine gara Andrea Verona vince la classe 250 4 tempi e anche l’assoluta, mentre Matteo Cavallo chiude alle sue spalle con 52’’ di distacco. Terzo posto per l’ex crossista Samuele Bernardini su Honda che parte bene vincendo la prima speciale di giornata, ma poi perde il ritmo e anche molti secondi preziosi, così al termine riesce comunque a difendere la terza posizione con 88’’ di ritardo dal primo.

Non inizia bene la gara di Davide Soreca su Husquarna, che nel corso dei primi due giri di gara, non riesce a guidare come vorrebbe, scivolando così in quinta posizione. Soltanto sul finale Soreca cambia ritmo, recuperando fino quasi a sfiorare il podio. Al termine chiude quarto a 12 secondi da Bernardini. Ottima la gara di Jordi Gardiol su Ktm, quinto classificato, che gareggiando senza timori reverenziali nei confronti dei primi, riesce a spuntare tre terzi posti di speciale come migliori risultati parziali, cedendo soltanto sul finale alla forte rimonta di Soreca. Molto più staccato, chiude al sesto posto Andrea Cervellin su Honda.

Samuele Bernardini

Classe 450

20 i piloti di cui 13 classificati, al via nella classe 450, dove Thomas Oldrati su Honda rientra e vince ancora con ampio margine, aggiudicandosi otto delle nove speciali disputate. Piuttosto titubante alla vigilia per via dell’infortunio nuovamente subito che lo vedeva ancora convalescente, Oldrati non ha voluto mancare alla gara di casa, onorando l’impegno con i suoi fans. Al termine Oldrati vince con un distacco di 61 secondi nei confronti del campione in carica Alex Salvini, anche lui su Honda, che riesce ad aggiudicarsi l’ultimo passaggio in fettucciato. L’unica consolazione per Alex Salvini, è il comando della classifica generale che lo vede ancora saldamente al comando . Terzo posto per il pilota di casa Mirko Spandre su Gas Gas, che ha fatto il suo dovere centrando un secondo e due terzi posti di speciale come migliori risultati parziali.

Grazie alla buona tenuta, Spandre riesce a difendere fino al termine il terzo posto nonostante la forte rimonta messa in atto da Nicola Recchia anche lui alla guida di una Gas Gas, che nonostante i diversi piazzamenti, non è riuscito a recuperare i molti secondi persi nel primo passaggio in fettucciato. Infatti, nonostante il forte recupero attuato nelle ultime due speciali Recchia chiude giù dal podio con altri quattro secondi di ritardo rispetto a Spandre. Ottima la gara del pilota di casa Andrea Belotti, classe 1981, su Ktm, che sfoderando la guida dei suoi anni migliori, riesce a difendere la quarta posizione fino all’ultima speciale, dove ha commesso un errore che lo ha fatto arretrare. Al termine Belotti chiude quinto con altri 19’’ di ritardo da Recchia. Molto più staccato, chiude in quinta posizione Filippo Grimani alla guida di una Beta.

Thomas Oldrati

Coppa FMI 2 tempi

Vediamo ora come è andata nelle due categorie in cui è suddivisa la Coppa Fmi partendo dalla 2 tempi, dominata ancora una volta dal giovanissimo Andrea Gheza su Beta 125, che piazzandosi al settimo posto nella Youth, guadagna la vittoria in questo trofeo abbinato agli Assoluti d’Italia. Più staccato, in seconda posizione si piazza Christian Valentini alla guida dell’Husquarna 250, mentre chiude sul terzo gradino del podio lo junior Tommaso Garlanda in gara con una Sherco 125. A seguire, in quarta posizione troviamo Nicola Pirletti su Ktm 250, che a sua volta ha preceduto Davide Pitzoi su Sherco 125.

Coppa Fmi 4 tempi.

Quinta vittoria stagionale nella coppa Fmi riservata alle moto 4 tempi per Andrea Cervellin su Honda 250, capace di aggiudicarsi 8 speciali sulle 9 previste. Con quasi due minuti di distacco, Walter Bossi su Ktm 250 ottiene il secondo posto guadagnando punti preziosi che gli consentono di difendere anche se per un solo punto la testa della classifica generale. Terzo posto con altri 58’’ di distacco per Eric Rebellato su Ktm 250, che è riuscito ad aggiudicarsi anche una vittoria nell’ultima prova estrema. A seguire staccato di altri 27 secondi, Luca Pavone su TM chiude in quarta posizione precedendo Nicola Lazzaroni su Honda che chiude al quinto posto.

Coppa Italia

Elevato anche in questa seconda gara lombarda del 2021 il numero di partecipanti alla Coppa Italia che ha visto ancora una volta prevalere su tutti Filippo Moletta su Husquarna 300 2 tempi che si aggiudica anche la vittoria di classe nella categoria Senior precedendo di quasi due minuti Michele Zoppi su Beta 250 2 tempi secondo classificato. Terzo posto per il pilota di casa Massimo Mutti in gara con l’Husquarna 250 2 tempi, che paga a sua volta altri 20’’ di distacco. A seguire sempre nella Senior di Coppa, due piloti a giocarsi il quarto posto con Manuel Balduzzi su Ktm 250 4 t che la spunta per meno di un secondo nei confronti di Davide Desirello quinto sui Husquarna 300 2 t.

Undici i partenti nella classe 50 codice, ma soltanto sei hanno terminato la gara, che è stata vinta da un rientrante Manuel Verzeroli su Vent che rischia di perdere la gara al secondo passaggio in prova estrema, ma poi recupera bene chiudendo al comando con 8’’ di vantaggio nei confronti di Davide Mei alla guida di una Suzuki. A parte questi due fuoriclasse, il terzo classificato  Luca Piersigilli su Beta paga oltre nove minuti di ritardo

Quattro le ragazze in gara nella categoria femminile ma soltanto due classificate con la poliziotta Francesca Nocera su Ktm prima classificata mentre molto più staccata, Giulia Melighetti su Yamaha è seconda.

Settima vittoria stagionale per Alessandro Guerra su Gas Gas che continua a dominare la categoria Cadetti di Coppa Italia vincendo con 2’ e 16’’ di vantaggio nei confronti di Davide Nicoli in gara con l’Husquarna che riesce ad avere ragione di altri tre contendenti alla piazza d’onore, infatti al terzo posto staccato di altri 9’’ si piazza Simone Angeretti su TM. A seguire, staccato di altri 6’’ troviamo Daniele Vaira su Sherco che ha preceduto di un soffio Cesare Gandolfo su Ktm.

Nella categoria Junior torna al successo Federico Trabucco in gara con la Ktm dopo essere passato in vantaggio all’inizio del secondo giro, quando Alessio Beccafichi su Honda perde oltre 20’’ che poi non riuscirà più a recuperare nonostante l’ottima performance. Più staccato, in terza posizione troviamo tre piloti che si sono contesi ad ogni speciale il terzo posto con Luca Bontempi su Ktm che la spunta per sei decimi ai danni di Luca Giacomelli in gara con la Ktm che deve così accontentarsi del quarto posto, mentre staccato di altri 6’’ Simone Ferretti su Ktm chiude quinto.

Molto combattuta la categoria Major che vede la vittoria di Marco Luvisetto su Gas Gas, mentre il capo classifica Mirco Colombo su Ktm chiude al secondo posto e si mette in tasca il titolo con due gare di anticipo. Staccato di qualche decimo, Luca Loss su Husquarna chiude in terza posizione anticipando di altri pochi decimi di secondo Fabrizio Hriaz classe 1966 in gara con una Gas Gas. Più staccato, in quinta posizione troviamo Agostino Volpi su Honda con un ritardo di 51’’.

Filippo Moletta

Da Castelli Calepio è tutto per questa settima prova del 2021, i Campionati Assoluti d’Italia di Enduro si concluderanno a Fanna in provincia di Pordenone con un doppio appuntamento previsto per sabato 25 e domenica 26 settembre.

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